Proposte da importanti banche
Gli italiani sono un popolo di risparmiatori, questo è assodato, confermato anche dalle statistiche ufficiali ma altrettanto non vi è la stessa propensione all’investimento che si registra in altri Paesi.
Difficile dire il motivo di questo, resta il fatto che permane una certa tendenza a lasciare il denaro depositato sul proprio conto, probabilmente per via del fatto che i giovani in percentuale preoccupante, tanto da essere un’emergenza nazionale, non trovano lavoro, quindi non hanno possibilità di risparmio e di gestione del medesimo mentre chi ha già vissuto in toto o in parte la propria vita lavorativa mettendo da parte il suo gruzzoletto, è di età medio alta e ancora legato alla tradizione, al mettere i soldi al sicuro, sul conto, appunto, senza rendersi ben conto che in questo modo tanto al sicuro non sono.
Chiaramente il sistema bancario italiano, a parte un certo numero di situazioni che hanno riempito pagine di giornali negli ultimi anni, è solido, quindi non si rischia di perdere i propri soldi messi in banca ma i costi di tenuta conto, le imposte, i costi delle operazioni bancarie, erodono ogni anno una parte del capitale depositato sul conto. A questo si aggiunga che i tassi di interesse sono pressoché azzerati e si avrà il quadro completo che porta a perdere il proprio denaro.
Per tante persone investire sembra una cosa riservata ai ricchi mentre in realtà non è così, si possono fare investimenti anche con somme modeste, finanche piccole. Il problema è il rischio degli investimenti, la possibilità di realizzare rendimenti interessanti ma anche di perdere almeno una parte del proprio capitale. In questi giorni Mediobanca, UnipolSai e Banca Intesa hanno annunciato l’arrivo di nuovi Bond, in pratica obbligazioni delle medesime banche che possono essere sottoscritti a realizzare nel medio termine un rendimento. Questi Istituti sono provatamente seri e solidi, per cui il rischio di perdere capitale è basso mentre i rendimenti, non certo eccelsi, possono costituire già un interesse per l’investitore.
I nuovi Bond in arrivo
Mediobanca ha appena avviato una raccolta ordini per Bond con scadenza a marzo 2023, quindi quinquennali, per un totale di circa 100 milioni di Franchi Svizzeri. La cedola attesa è a livello di 0.55%. Le Agenzie internazionali di Rating hanno valutato l’affidabilità di queste obbligazioni assegnando, ad esempio S&P, un rating di BBB.
Sempre attraverso Mediobanca sono proposti anche i Bond di UnipolSai con scadenza, questo, decennale per un valore complessivo di oltre 500 milioni di Euro. E’ previsto in questo caso, il rimborso dell’intero capitale alla scadenza in unico pagamento mentre nella struttura dell’operazione non sono previste possibilità di rimborso anticipato. I Rating attesi per questa operazione variano leggermente; per Moody’s corrisponde a Ba1 mentre Fitch assegna un più prudente BB.
Rivolgendo l’attenzione a Intesa San Paolo, questa importante Banca ha affidato la gestione dell’emissione dei suoi nuovi Bond ad un gruppo di Banche composto da Barclays, Diwa, Mizuho e Nomura, la cui emissione sarà denominata in Yen e le obbligazioni saranno quotate sul mercato di Tokio. Questi nuovi Bond di Intesa San Paolo presentano scadenze variabili tra tre e quindici anni; le Agenzie di Rating si sono posizionate in maniera differenziata, con un Baa1 da parte di Moody’s e BBB per S&P, Fitch e Dbrs. Tutte queste operazioni hanno avuto un riflesso positivo in Borsa che ha risposto con indici al rialzo, per Mediobanca +2,16, UnipolSai +1,47 e Intesa un più modesto ma sempre significativo +0,60. Sta ora agli investitori o aspiranti tali decidere se e su quale Bond investire il proprio denaro, tenendo, però, conto che quelli di UnipolSai impegnano decisamente più a lungo, 10 anni senza possibilità di rimborsi anticipati e non si ha notizia certa sull’entità del rendimento previsto, se decisamente migliore degli altri proposti oppure no.